ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
Dopo il primo incontro sull'abbigliamento maschile, continua il nostro viaggio alla scoperta del XV secolo con l'abbigliamento femminile ed infantile.
Altrettanto elegante, al pari di quella dell'uomo, è la figura della donna del Quattrocento che risente, ancora nei primi decenni del secolo, del linearismo verticale trecentesco.
Le vesti sono accollate sul davanti e sul dietro presentano una graziosa scollatura ovale, lasciando libero il collo. Il punto vita si alza sotto il seno e le maniche delle sopravvesti si allungano fino a sfiorare il terreno, donando alle vesti una fluente eleganza.
Anche per le donne, la camicia, lunga e spesso larghissima, è il primo indumento indossato direttamente sulla pelle; sulla camicia venisa indossata la Gamurra, una veste usata per uscire di casa, che spesso veniva completata con una sopravveste, la Pellanda. Particolare della Gamurra sono le maniche, quasi sempre di colore e di tessuto diverso da quello della veste, ricamate e decorate con perle, che arrivano a costare anche più della veste stessa. La Pellanda, invece, colpisce per l'imponenza della linea e dei ricchi ornamenti, con la sua linea fluente e maestosta che aderisce al seno, allargandosi con pieghe o cannelli nello strascico.
Vediamo poi comparire curiosi copricapo, a Sella, con due lunghi coni, oppure l' Henin, alto cono con un velo; tipicamente italiano è il Balzo di forma rotondeggiante. Spesso troviamo ghirlande, decorate con piume di pavone, fiori e foglie d'oro e d'argento, perle o gioielli. Copricapo frequenti sono anche Cuffie, Berrette e Asciugatoi.
Per quanto riguarda i bambini, il loro abbigliamento era identito a quello degli adulti, con vesti leggermente più corte e colori più sgargianti. Solo loro potevano permettersi di andare in giro senza cappello.
Per quanto riguarda i bambini, il loro abbigliamento era identito a quello degli adulti, con vesti leggermente più corte e colori più sgargianti. Solo loro potevano permettersi di andare in giro senza cappello.
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